Una delle situazioni più spinose di questo periodo storico, parlando di sport ovviamente, riguarda la questione legata all’esclusione di nazionali e atleti della Russia dalle varie competizioni. Ovviamente fa parte di questo elenco anche la squadra di calcio allenata dal commissario tecnico Valerij Karpin, fermata ormai da oltre un anno dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
In ogni sport, e ad ogni livello, si sta valutando un possibile reintegro di giocatori e squadre. Anche il calcio, come detto, non è esente da questi ragionamenti così complicati. Nelle ultime ore Denis Rogachev, vice segretario generale della Federcalcio russa, ha parlato a Sport-Express riguardo il possibile ritorno delle squadre russe nelle competizioni UEFA e FIFA.
Le sue parole: “Non posso aggiungere nulla di nuovo. È stato creato un gruppo di lavoro, c’è un processo di negoziazione sul ritorno graduale del calcio russo, principalmente con UEFA e FIFA. Non posso parlare di alcun dettaglio ma penso che il ripristino dei nostri diritti sia prioritario per mantenere la nostra posizione nel calcio europeo. Tuttavia, stiamo considerando tutti gli scenari”.
Vedremo, quindi, come evolverà la situazione che, come appare evidente, è di difficile risoluzione. Da un lato il mondo del calcio, infatti, non può fare finta di non vedere quello che sta accedendo in Ucraina, dall’altro dovrà valutare con estrema attenzione la situazione degli sportivi russi che, nella maggior parte dei casi, sono parti lese di qualcosa che non dipende da loro. In alcuni sport, come ad esempio il tennis, gli atleti possono giocare, in altri no. Cosa deciderà, quindi, il calcio?
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