«Vuol dire darsi la zappa sui pedi e condannare l’Aeroporto del Salento all’emarginazione, perché compagnie come Ryanair scapperanno via a gambe levate e dirotteranno i loro voli su scali più convenienti»
29 Gennaio 2023
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Redazione online
BRINDISI – «Decidere di battere cassa aumentando la tassa d’imbarco a carico dei passeggeri, vuol dire darsi la zappa sui pedi e condannare l’Aeroporto del Salento all’emarginazione, perché compagnie come Ryanair scapperanno via a gambe levate e dirotteranno i loro voli su scali più convenienti, che non impongono costi aggiuntivi». Lo sostiene Paolo Pagliaro, capogruppo in Consiglio regionale de La Puglia Domani. «La scelta del sindaco di Brindisi – prosegue – forsennata e autolesionista, l’avevamo condannata già a luglio scorso, quando furono deliberati gli aumenti per il 2023 e il 2024. E le conseguenze negative, purtroppo, potrebbero arrivare presto, visto il disimpegno minacciato dall’amministratore delegato di Ryanair verso l’aeroporto di Venezia per il balzello introdotto con l’addizionale comunale, esattamente come ha fatto Brindisi. Se la compagnia low cost decidesse di lasciare lo scalo salentino, sarebbe un duro colpo, assai difficile da reggere».