Una giornata sulle tracce delle ladre di professione: “inseguite” dalle troupe televisive, provano a chiedere aiuto ai poliziotti. I consigli per respingere i loro assalti
Le ladre bloccate dalla polizia
Milano – “Aiutateci, ci perseguitano”. Pare un mondo al contrario quello in cui quattro borseggiatrici professioniste corrono incontro ai poliziotti in borghese avvistati sulla banchina della metropolitana Duomo a Milano. Da chi scappano? Da troupe televisive e squadre di cittadini che le filmano per poi pubblicare le loro gesta sui social, con l’intento di rendere i loro volti riconoscibili dal maggior numero di persone possibile. Così nell’eterna lotta tra guardie e ladri capita che i secondi si sentano prede e chiedano aiuto alla stessa polizia mentre ogni giorno è scandito da inseguimenti tra tornelli e treni e il dibattito politico resta caldo tra chi punta il dito contro la presunta “violenza” che consisterebbe nel filmare le persone sorprese a rubare sui mezzi pubblici e nel diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di follower (in questo caso, Milanobelladadio) e chi invece critica coloro che proteggerebbero la privacy dei manolesta a discapito di cittadini e turisti derubati o potenzialmente vittime. La scena da commedia prende vita sulla linea rossa, fermata Duomo. Le donne che chiedono aiuto, tra i 20 e i 35 anni, di origine bosniaca e incinte, dopo essere corse incontro alla polizia vengono tutte accompagnate negli…
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