6‘ di lettura
La guida completa al Bonus affitto fino a 2000 euro (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Che cos’è il Bonus affitto fino a 2000 euro di cui si parla tanto?
- Bonus affitto fino a 2000 euro: requisiti e importi
- Bonus affitto fino a 2000 euro: come si richiede
- Bonus affitto fino a 2000 euro: esempio di come si utilizzano gli importi
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro
Che cos’è il Bonus affitto fino a 2000 euro di cui si parla tanto?
Da molto tempo si susseguono in rete notizie su un presunto Bonus affitto da 2.000 euro e tanti sono gli utenti che, sul nostro gruppo Facebook e tramite gli altri canali, ci chiedono spiegazioni.
Diciamo subito che l’esistenza di questo bonus, se non la si vuole definire una fake news, è comunque un’informazione alquanto imprecisa.
Nel dettaglio, non esiste un Bonus affitto che offra 2.000 euro versati belli e pronti sul conto corrente dei beneficiari, con cui questi possono pagare l’affitto, e nemmeno un contributo che in qualche modo offra uno sconto sul pagamento del canone di locazione.
Quello che esiste e che va sotto il nome di Bonus affitto da 2.000 euro, in realtà è una detrazione Irpef, a cui per altro hanno diritto solo i giovani con reddito basso, introdotta dalla legge di bilancio 2022. Questa detrazione offre il 20% di rimborso sulle spese annue di affitto, fino all’importo massimo di 2.000 euro, ma il risarcimento avviene come sconto sulle tasse.
In parole povere, si tratta di un bonus fiscale 2023, dove l’importo spettante ai beneficiari, che ha carattere di rimborso, non viene versato su conto corrente. La spesa va infatti inserita nella dichiarazione dei redditi; poi, una volta calcolato quanto spetta di detrazione Irpef per il Bonus affitto, questo importo sarà sottratto dall’Irpef che si è tenuti a pagare.
Adesso vedremo in dettaglio i requisiti di questo Bonus affitto giovani, come si ottiene e come si utilizzano gli importi. Ricordiamo comunque che è un bonus a cui hanno diritto pochi beneficiari, che devono rispettare condizioni di reddito ed età.
Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Bonus affitto fino a 2000 euro: requisiti e importi
Chiarito che il Bonus affitto è una detrazione Irpef, cioè un rimborso sotto forma di sconto sulle tasse, vediamo chi ne ha diritto.
Per avere la detrazione del 20% sulle spese per il canone di locazione, il beneficiario deve rispettare allo stesso tempo tutte queste condizioni:
- avere tra 20 e 30 anni (31 anni non compiuti);
- avere un reddito complessivo annuo che non superi i 15.493,71 euro;
- essere titolare di un contratto di locazione, regolarmente registrato, dell’importo minimo di 991,60 euro all’anno;
- avere la residenza nell’immobile o nella porzione di esso (ad esempio una stanza) che si è affittata.
Per quanto riguarda gli importi, la detrazione Irpef è pari al 20% del costo dell’affitto. In ogni caso però i beneficiari riceveranno la somma minima di 991,60 euro, mentre il massimo che può spettare a ciascuno è 2.000 euro all’anno.
Tuttavia gli importi sono considerati per un’annualità piena, ma devono essere sempre calcolati in rapporto al numero dei giorni in cui effettivamente l’abitazione è stata la residenza del beneficiario.
Se si mantengono i requisiti la detrazione del Bonus affitto giovani spetta per i primi quattro anni di contratto.
Bonus affitto fino a 2000 euro: come si richiede
Come abbiamo detto il Bonus affitto è una detrazione, cioè un’agevolazione che riduce le tasse da pagare a fine anno, e in quanto tale per ottenerla le spese devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.
Nel modello 730 del 2023 queste spese vanno inserite al Quadro E, riga E71, cioè nella sezione V che contiene proprio le “detrazioni per gli inquilini con contratto di locazione”.