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Allergie di primavera, ecco come difendersi e quali rimedi usare

Il clima impazzito con fioriture anticipate e la carenza di piogge in questo inverno con temperature quasi “primaverili”, hanno anticipato il calvario per chi soffre di allergie stagionali, almeno un italiano su 10. E i numeri sono destinati ad aumentare: secondo le più recenti stime circa il 50% della popolazione soffre di allergie. Se poi si considera l’asma collegata alle allergie, è stato accertato che affligge circa il 20% degli italiani. Ma come fare per sopravvivere alla “maledetta” stagione dei pollini, tra una rinite cronico/acuta e un episodio di broncospasmo?

Acqua per combattere le allergie

Farmaci a parte, “una corretta idratazione può rivelarsi una valida alleata per contribuire a contrastare sintomi come difficoltà respiratoria, prurito agli occhi, arrossamenti della pelle e naso chiuso”. Parola di Umberto Solimene, presidente della Femtec, Federazione mondiale termalismo e climaterapia e docente dell’Università degli Studi di Milano, che ricorda l’importanza di “bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno”, più o meno “8 bicchieri”. “Aumentare l’apporto di acqua, specialmente nella fase di passaggio da una stagione fredda a una più calda, può contribuire in maniera efficace al controllo delle reazioni allergiche – spiega lo specialista – Un organismo disidratato solitamente ha livelli molto alti di istamina, una sostanza che favorisce l’insorgere di problemi respiratori che possono portare ad asma, episodi allergici e infiammazioni a carico delle vie aeree”.

Rapporto tra idratazione e salute delle vie respiratorie

Niente di più semplice e naturale secondo l’esperto, che raccomanda di non sottovalutare il rapporto tra idratazione e salute delle vie respiratorie, soprattutto in età pediatrica e adolescenziale. “In particolare –aggiunge Solimene -, nei ragazzi, si registra un’elevata incidenza di queste patologie dovuta alla disidratazione”. Se bere è fondamentale per contrastare una serie di disturbi, lo è una volta di più per contrastare la concentrazione di istamine. Diventa dunque fondamentale fare attenzione alla quantità di liquidi che si assume quotidianamente, soprattutto modo in  questo periodo dell’anno.  

I cibi da evitare (e quelli consigliati)

Attenzione al bicchiere ma anche al piatto: in abbinamento a un‘idratazione corretta e costante, conclude Solimene, “si può trarre beneficio da una dieta a basso contenuto di sodio e acidi grassi omega-6, ma ad alto contenuto di omega-3 presenti in alimenti come noci, semi di zucca e frutta secca”. 

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