Roma, 24 feb – Gli Usa sembrano tenere una posizione più morbida sulla Russia e sul conflitto in Ucraina. Almeno, ciò si evince in parte dalle dichiarazioni del sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland riportate dall’Ansa.
Usa sulla Russia: “Non vogliamo il conflitto ma solo che lasci l’Ucraina
La Nuland esprime una posizione abbastanza netta: “Non vogliamo un conflitto con la Russia, vogliamo solo che la Russia lasci l’Ucraina”. L’intervista in cui la donna esprime queste considerazioni è stata rilasciata all’agenzia di stampa russa Tass. L’affermazione è in realtà una risposta alla più provocatoria – e inflazionata, di questi tempi – delle domande, incentrata sul rischio di una terza guerra mondiale. L’atteggiamento di Washington, rispetto ai mesi scorsi e nonostante una certa ambivalenza, sembra insomma più orientato allo sviluppo di un dialogo per far terminare un conflitto che, probabilmente, inizia a ledere gli interessi di troppi attori in campo (ma anche fuori, come dimostrano le proposte cinesi).
“Pronti a riprendere domani i negoziati New Start”
Nuland, nel proseguo del colloquio con i cronisti, ha anche aggiunto che gli Usa sono pronti a riprendere “domani” i negoziati con la Russia sull’applicazione del trattato New Start, ovvero il negoziato inerente la limitazione delle armi nucleari. Questo dopo che il presidente russo Vladimir Putin ne aveva annunciato la sospensione nei giorni scorsi. “Ma non l’abbandono”, ha tenuto a rimarcare la Nuland, sottolineando la possibilità di riprendere il dialogo. Il sottosegretario ha aggiunto: “Siamo pronti a farlo da domani se la Federazione russa è pronta, e siamo anche pronti a permettere ispezioni” ai siti americani. E infine, sull’Ucraina, ha espresso una certa disponibilità da parte americana, ma con dei vincoli importanti: “Se i negoziati di pace dovessero cominciare sulla base della formula di una ‘pace giusta’ avanzata dagli ucraini, ovviamente li sosterremmo”.
Alberto Celletti
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.