Il governatore pugliese: «La cosa più grave è che la Procura non è d’accordo con il Guardasigillì»
17 Febbraio 2023
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Redazione online
BARI – «Prima di convocare un sottosegretario con le garanzie della difesa, sarebbe ridicolo se la Procura non avesse accertato l’esistenza del segreto di ufficio». Lo ha detto il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo in collegamento con Tagadà su La7, sul caso del sottosegretario Andrea Delmastro, indagato per rivelazione di segreto di ufficio nell’ambito del caso Cospito. “Ma la cosa più grave – aggiunge – è che la Procura competente non è d’accordo con il ministro della Giustizia, perché il ministro ha detto che non c’era nessun segreto, che i colloqui che i deputati fanno presso le carceri non sono soggetti a segreto di ufficio, come a dire che chiunque potrebbe intercettarli e rilevarli. E’ grave la situazione». Secondo Emiliano, «è inimmaginabile che il magistrato non abbia sicurezza che il segreto di ufficio ci fosse».