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Come non pagare la Siae e quando è possibile? Ecco alcuni esempi (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Come non pagare la Siae? Casi possibili
- Come non pagare la Siae: licenze CC
- Come non pagare la Siae: pubblico dominio
- Quanto costa la Siae?
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Come non pagare la Siae? Casi possibili
Quando si organizzano eventi, feste o celebrazioni in luoghi pubblici o quando si utilizza musica di sottofondo negli esercizi commerciali, come bar, ristoranti, negozi e centri benessere è obbligatorio pagare la Siae, la società che tutela i diritti d’autore in Italia.
Solo in due casi è possibile non pagare la Siae:
- quando si fa ricorso a piattaforme con licenza Creative Commons (licenze CC) senza scopo di lucro;
- quando si utilizza musica di pubblico dominio.
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Come non pagare la Siae: licenze CC
Come non pagare la Siae? Ad esempio ricorrendo alle piattaforme con licenza Creative Commons (licenze CC), un’organizzazione senza scopo di lucro, fondata negli Stati Uniti, che ha una vasta gamma di opere utilizzabili in luoghi pubblici, non soggette al pagamento della Siae.
Chi volesse diffondere musica in un locale o suonare in pubblico senza pagare la Siae, può attingere dall’elenco delle opere condivisibili dell’organizzazione statunitense.
Le licenze prevedono soltanto alcuni diritti di utilizzo e non seguono la regola del copyright sulla riservatezza del diritto d’autore.
Una delle piattaforme con licenza CC più conosciuta e utilizzata da gestori e musicisti è Jamendo. Con JamendoPRO sono a disposizione degli utenti oltre 180.000 brani non soggetti a Siae.
La loro diffusione negli esercizi commerciali o negli spazi pubblici è completamente gratuita: i brani possono essere scaricati online in modo legale.
Gli artisti dei brani percepiscono comunque un compenso, nonostante il fruitore non paghi neppure un euro di Siae e, allo stesso tempo, hanno la possibilità di far conoscere al pubblico i loro brani.
E se il negozio o chi riproduce i brani riceve un controllo da parte della Guardia di Finanza o dalle Forze dell’Ordine, come fa a dimostrare che le canzoni sono prive di copyright? L’esenzione Siae è giustificata da un certificato di conformità giuridica che viene rilasciato a esercenti e gestori.
Inoltre, la piattaforma JamendoPRO fornisce il permesso di utilizzo dei brani in elenco anche per le pubblicità, per la realizzazione di documentari o filmati professionali e persino per i videogiochi.
Come non pagare la Siae: pubblico dominio
Come non pagare la Siae? La seconda possibilità è il ricorso a brani di artisti deceduti da più di 70 anni.
In questo caso, le canzoni sono libere dal diritto d’autore e vengono considerate di pubblico dominio.
In alternativa, se si vuole comunque utilizzare una o più canzoni sottoposte ai diritti d’autore, è possibile usufruire di uno sconto sulla diffusione della musica nelle attività commerciali.
Come? Tramite le convezioni Confesercenti-Siae-Scf (consorzio delle case discografiche), ottenendo uno sconto fino al 30% sui diritti d’autore e fino al 20% per i diritti discografici. I bar sono esclusi dall’accordo con le SCF.