L’uomo è accusato di aver sequestrato Francesco Vitale a scopo di estorsione
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Redazione online
02 Marzo 2023
ROMA – Nell’ambito delle indagini relative alla morte del barese Francesco Vitale, avvenuta il giorno 22 febbraio in via Pescaglia, nel quartiere Magliana, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato un 37enne italiano, dando esecuzione ad un decreto di fermo del pm della Procura della Repubblica di Roma, perché gravemente indiziato del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima.
Secondo quanto accertato il sequestro di persona sarebbe legato a dissidi legati a motivi economici, forse un debito che la vittima aveva contratto. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche altre posizioni. Chi indaga deve, inoltre, accertare se la morte di Vitale, precipitato dal palazzo, si avvenuta nel tentativo di fuggire. Le indagini dei Carabinieri di via In Selci proseguono circa la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte dell’uomo, ancora da chiarire.